Attimi perduti e ritrovati, barlumi di un passato vissuto sulla propria pelle o visto scorrere nelle vite degli altri, riflessioni introspettive: i racconti di Castelli di sabbia tengono insieme tutte queste varianti, presentando al lettore un panorama eterogeneo e frammentato. Gli elementi che ricorrono più spesso sono le vibrazioni di una intermittente vita spericolata, il mare e il fascino per i valori di un mondo lontano e perduto. Nel loro apparente stridere, il fil rouge comune a tutta la raccolta è una narrazione caustica e commovente, per un'immersione nel multiforme caleidoscopio dell'umano.