La definitiva vittoria del desiderio di apertura su quello di protezione, la sensazione di essere protetti e tuttavia senza ostacoli ha qualcosa di liberatorio. Sono queste architetture trasparenti, pulite, sincere, in antitesi a quelle che hanno sempre fatto spessore murario il medium tra interno ed esterno, e dove il vetro, ossimoro per antonomasia della "fragile durezza", continua ad esistere senza imporre visivamente la sua maternità.