LA CASA DI VIA GARIBALDI COME HO CATTURATO ADOLF EICHMANN

Un giallo affascinante che, in realtà, non è un giallo, bensì la storia vera dell'operazione che condusse alla cattura del criminale nazista Adolf Eichmann, scritta dal capo del Mossad. Isser Harel, personaggio leggendario nella storia dei servizi israeliani, dimostra un imprevisto talento letterario proprio attraverso la capacità di riportare ogni particolare, tipica di chi è abituato a stendere rapporti. Il fascino de La casa di Via Garibaldi risiede nella continua crescita, pagina dopo pagina, della suspense, attraverso la narrazione di un'attività quasi quotidiana fatta di attese, pedinamenti, sospetti, prove, verifiche e di "volontari" che accettano di svolgere l'attività di spia nel ricordo della propria famiglia massacrata dai nazisti. Attorno all'assassino divenuto ora preda, il Mossad stenderà una tela fitta, eppure estremamente fragile, sottoposta all'imponderabile, al fatale imprevisto che potrebbe in ogni momento mandare tutto all'aria e far perdere nuovamente, forse per sempre, le tracce di Eichmann. Ambientato quasi interamente nelle vie, sugli autobus e nei bar di Buenos Aires, La casa di Via Garibaldi è un libro che fa riflettere su cosa debba essere la giustizia di fronte ai crimini di guerra e, insieme, un'appassionante storia vera di spionaggio.

In questo straordinario memoir, il leggendario leader dell'intelligence israeliana Isser Harel ricostruisce la drammatica partita a tre fra gli agenti segreti, le autorità argentine e il criminale di guerra Adolf Eichmann, ex SS e principale esecutore materiale dello sterminio di milioni di ebrei. Dopo averlo individuato nella casa di Via Garibaldi, alla periferia di Buenos Aires, i servizi israeliani iniziarono una complessa operazione per catturare l'ufficiale nazista e portarlo vivo al di là dell'Atlantico, per essere giudicato da un tribunale israeliano. Uno dei momenti simbolo del Ventesimo secolo, in un appassionante racconto storico che si sviluppa come un thriller spionistico.

"La casa di Via Garibaldi rivela il retroscena di una tra le più grandi operazioni investigative mai condotte." HAARETZ

"Grazie alla cattura di Eichmann, la pagina più buia della storia del Novecento era stata definitivamente riaperta." L'OSSERVATORE ROMANO

"Come in un grande romanzo di spionaggio, l'autore ci racconta la preparazione e l'esecuzione dell''Operazione Eichmann'." BBC HISTORY

ISSER HAREL (Vicebsk, 1912 – Tel Aviv, 2003) Nato in Russia, emigra con la famiglia prima in Lettonia nel 1923, poi, a diciassette anni, in Palestina, dove vive e lavora per qualche tempo in un kibbuz. Nel 1948 fonda lo Shin Bet, il servizio di sicurezza interno israeliano, e nel 1952 diventa capo del Mossad: per dieci anni avrà il controllo dell'intelligence israeliana. Nel 1963 lascia lo spionaggio e si dedica alla politica nelle fila della Lista Nazionale di Ben Gurion, fino al ritiro del 1973.