Artista, scrittore, Presidente dell'Associazione Culturale Glass, Stefano Mancini offre, in questo poema in 25 dediche, la sua voce singolare per rivolgersi agli altri mentre li guarda proiettati su specchi che riflettono anche chi parla, nel segno della ricerca di una nuova scrittura nascente da una destrutturazione linguistica e da contaminazioni semantiche e concettuali portate agli estremi. I 25 personaggi dedicatari delle 25 liriche sono: Marco Pacioni, Daniela Bianchi, Alessandro Zannoni, Giorgio Agamben, Catia Agatelli, Jacques Lacan, Mariangela Gualtieri, Morena (Clandestino - Faenza), Fabio Benincasa, Alessandro Celan, Gaetano Ciani, René Char, Lorenzo Bazzocchi, Marcello Moscelli, Ettore Scola, Rocco Ronchi, Vittorio Sgarbi, Massimo Recalcati, Franco Costantini, Francesco Rosetti, Gea Eliana Mirenda, Michele Ranchetti, Stefano Mangelli, Stefano Gattelli, Enzo Tinarelli.