Le bugie del mare arriva in Italia dopo il successo di
Un'estate con la Strega dell'Ovest (che ha in sè un palese rimando a
Il mago di Oz), ma le atmosfere qui sono tutt'altro che fiabesche.
Le bugie del mare è un romanzo denso, spirituale e complesso: in esso si avvicendano rimandi all'antropologia e ai misteri della storia e della religione giapponese. E' un romanzo che tratta il senso della vita e lo fa in maniera quasi animista.
Le bugie del mare è ambientato nel Giappone degli anni Trenta con un salto temporale di cinquant'anni sul finale, quando il protagonista Akino è arrivato al punto di trarre le conclusioni sulla sua vita.
All'inizio di Le bugie del mare, Akino ha appena vissuto tre lutti importanti: la fidanzata, i genitori e il suo mentore.
Akino studia la geografia antropica e parte per un viaggio studio a Osojima che presto si trasforma in un pellegrinaggio alla ricerca di se stesso.
Il luogo geografico gioca un ruolo chiave in Le bugie del mare: Osojima esercita una magia magnetica su Akino grazie alla natura subtropicale, incontaminata, gli animali spettacolari come i leoni marini o i capricorni giapponesi, i rimandi allo sciamanesimo, allo shintoismo e al buddhismo esoterico.
Le bugie del mare è un porre sullo stesso piano la vita umana, lo spirito, la natura.
Akino è portato a guardarsi dentro grazie a una natura Maestra e insieme specchio dell'io, alla ricerca del senso della vita.
Le bugie del mare è un vero e proprio romanzo zen.
Recensione di Stefania C.