Pur avendo svolto un ruolo non secondario nelle vicende che portarono alla liberazione di Genova nell'aprile del 1945, nemmeno una strada ricorda il nome di Acquarone. Questo libro rappresenta dunque una sorta di riconoscimento, molto postumo, un risarcimento morale a oltre sessant'anni dalla morte. Che qualcuno si sia ricordato di lui, in pieno secolo ventunesimo, è testimonianza del fatto che la sua avventura terrena, se non ha portato cospicui benefici materiali alla famiglia, ha avuto un senso ed è stata di ispirazione per qualcuno. Cosa che non è scontata e per nulla banale.
