Sbarca a Parigi dal Giappone nei primi anni Settanta e decide di dedicarsi alla letteratura per l'infanzia dopo aver visto in vetrina un libro di Maurice Boutet de Monvel. Dice di sé: «Sono molto bambina, colleziono bambole e orsetti di peluche, adoro divertirmi, stupirmi, mi avvicino agli altri come una farfalla suoi fiori!» Nei suoi libri si ritrovano gli amici, i luoghi, le passioni a lei care.