Il volume, a cura di Elena Pontiggia, con la collaborazione di Monica Vinardi e di Arturo Tosi nipote dell'artista, ripercorre - attraverso la narrazione offerta dalle stesse voci dei protagonisti - un ampio arco cronologico di vita culturale e artistica italiana ed europea novecentesca. Il pittore Tosi si rivela infatti, nonostante il carattere riservato e la scelta di vivere per lunga parte dell'anno appartato nell'isolamento di Rovetta, figura di spicco e di assoluto riferimento per le dinamiche del sistema dell'arte milanese tra gli anni Venti e Trenta.