Leggere, esili, fluttuanti, sinuose, increspate, morbide, ieratiche, diafane, sofferte le opere di Giuliano Giuliani conquistano il cuore pulsante di Roma antica, il Foro. Create in travertino, pietra elettiva dell'architettura romana e della città da cui l'artista proviene, Ascoli Piceno, le sculture prendono forma e sentimento nella cava di Colle San Marco, catturando l'essenza ed evocando l'incanto del dolce paesaggio marchigiano sospeso tra il mare e i monti azzurri. Immerse fra le rovine fanno vivere l'intuizione di un tempo puro, fuori dalla storia, al paragone schiacciante delle immagini immanenti e parziali della contingenza, in una lirica, spirituale, luminosa trasfigurazione di assoluto. Antico e contemporaneo si fondono così in uno spazio mitico, dove il passato diventa diversamente intellegibile nella dialettica che instaura con il presente.