Il volume è dedicato allo studio dei principi propri dell'evidenza pubblica nazionale e dell' "international government procurement" al fine di chiarire se la sottrazione degli appalti aggiudicati o organizzati in base a norme internazionali alla disciplina del vigente codice dei contratti pubblici abbia l'effetto di affidare gli stessi al diritto comune o a principi e regole dell'evidenza pubblica sostanzialmente analoghi e soltanto diversamente declinati. Il d.lgs. 36/2023, in linea con il previgente d.lgs. 50/2016, prevede infatti espressamente che gli appalti e le concessioni aggiudicati o organizzati in base a norme internazionali sono esclusi dall'ambito di applicazione del Codice, ma lo studio condotto dimostra come la sottrazione non renda di per sé libera la scelta del contraente in quanto implica comunque l'assoggettamento a principi che rimangono al fondo comuni, nonostante il variare della fonte normativa di riferimento. Le conclusioni sono raggiunte dopo aver ricostruito l'evoluzione delle fonti proprie dell'evidenza pubblica nazionale e dopo aver esaminato le principali fonti internazionali in materia, quali il Government Procurement Agreement, le World Bank Procurement Regulations e la UNCITRAL Model Law on Public Procurement.