«L'autrice vorrebbe che l'amante che dà il titolo a questo libro fosse l'uomo che ama, non proprio compagno, né marito, non ufficializzato e quindi, non senza un tocco di romanticismo, amante. Però, nonostante la dedica e alcuni testi facciano senza dubbio riferimento a quest'uomo, il lettore ha tutto il diritto di ritenere che l'amante del titolo possa essere, invece, anche l'autrice, colei che ama. Un po' perché di questa storia d'amore ci è raccontato più il suo amare che il suo essere amata; un po' perché nelle pagine di questo libro ci sono molte altre declinazioni dell'amore, che l'autrice mette in campo, al di là dell'erotismo. [...] Son pagine, queste, piene di idee e di oggetti, di persone e di sentimenti, di contraddizioni e di certezze, di fragilità e di spavalderia: hanno la varietà del passo con cui ci muoviamo nei luoghi del mondo e nelle stagioni della vita, giorno dopo giorno, confidando nell'incomprensibile e inestinguibile istinto d'innamorarci e nella ricerca delle parole per dire, impresa inesauribile, l'amore.» (Dalla postfazione di Andrea Casoli)