La monografia, riccamente illustrata, documenta l'ultimo decennio di ricerca di Alex Pinna, la sua produzione artistica nel campo della scultura, del design e dei gioielli. Al lavoro dalla metà degli anni novanta e con un ricco itinerario espositivo sulla scena nazionale e internazionale alle spalle, Alex Pinna ha costruito nel tempo un immaginario abitato da figure che rappresentano il mondo e il corpo con lievità e ironia, utilizzando il bronzo, la resina e i metalli preziosi e passando dal formato ambientale a quello incantato del minuscolo. Ispirato dall'universo ludico e immaginifico della cultura infantile, dei fumetti e delle favole, l'artista concepisce la scultura come un modo e una presenza per alleggerire lo spazio. Nelle sue opere si riscopre il piacere dell'eleganza delle figure, nella leggerezza dei contorni come nella essenzialità dei volumi. La pubblicazione ripercorre la cronologia dei suoi cicli di opere recenti, interpretati dalla scrittura e dalle riflessioni di Vittoria Coen, Gaetano Centrone, Paola Stroppiana, Lella Valtorta e da un contributo di Paolo Fresu.