E' UNA STORIA VERA? "L'UOMO MOSE' E LA RELIGIONE MONOTEISTICA" DI FREUD LE TESI STORICHE

Pier Cesare Bori, raffinato biblista, storico delle religioni e filosofo morale, in questo breve ma incisivo saggio illustra il proprio tentativo di "prendere sul serio" le opinioni di Freud riguardo al riconoscimento di un nucleo di verità storica nei fenomeni religiosi. La lettura della riflessione di Freud ci aiuta ancora oggi a interrogarci su un tema complesso e vanamente interpretato dagli studiosi di ogni tempo: qual è il rapporto tra la religione - e la religione monoteista in particolare - con la dimensione storica in cui hanno origine e luogo i fenomeni religiosi? Questo prezioso, sebbene ancora poco noto, contributo di Bori chiarisce molti e decisivi aspetti della questione, attraverso un'analisi filologicamente documentata del testo di uno dei più originali e profondi intellettuali del Novecento.

Qual è il rapporto della religione, e la religione monoteista in particolare, con la dimensione storica? Pier Cesare Bori, storico delle religioni e filosofo morale, scrive questo breve saggio, riassuntivo del suo pensiero, dopo aver curato la traduzione dell'ultimo libro di Sigmund Freud, L'uomo Mosè e la religione monoteistica. Bori porta a estrema sintesi e chiarezza la propria posizione, consistente nel tentativo di «prendere sul serio» le opinioni di Freud soprattutto riguardo alla storia della religione, il suo riconoscimento cioè di un nucleo di verità storica nei fenomeni religiosi. Attraverso un'analisi lucida e filologicamente documentata del testo di uno dei più originali e profondi intellettuali del Novecento, l'autore si interroga senza la presunzione di dare risposte definitive, ma lascia aperti nuovi e preziosi varchi del domandare alla Storia.

«Questo suo confronto con Freud costituisce per lui una sorta di antidoto critico rispetto alle tentazioni autoritarie insite nei monoteismi e alle loro effettive e/o potenziali derive dogmatiche. In questa visuale, laicità e religiosità non si configurano come aspetti antitetici, ma come atteggiamenti intimamente connessi» AMINA CRISMA

«Il suo contributo è sempre stato straordinario, come dimostrano i tanti studenti che lo seguivano e i riconoscimenti internazionali. Una vita magnifica, la sua, vissuta all'insegna dell'incontro tra culture e civiltà» GUSTAVO GOZZI

PIER CESARE BORI (Casale Monferrato, 1937 – Bologna, 2012) Formatosi in giurisprudenza e teologia biblica, è stato docente di Storia del cristianesimo e delle chiese presso l'Università di Bologna dal 1970. Ha tenuto corsi di Filosofia morale, Storia delle dottrine teologiche, e infine Diritti umani nell'era della globalizzazione, realizzato in collaborazione con Amnesty International Italia. Visiting professor in diverse università, è stato titolare della Cattedra Unesco per il pluralismo religioso e la pace.