Il Mary Linch, un panfilo da crociera, dopo una sosta invernale nel porto di Napoli, si trova in navigazione verso una zona dell’oceano Atlantico settentrionale. La proprietaria della lussuosa imbarcazione, Nefer, e suo marito, comandante della nave. La loro storia d’amore, con due caratteri molto diversi; lei autoritaria, dispotica, piena di complessi derivati dalla sua enorme ricchezza, giovane donna bellissima. Lui disposto a farsi comandare. In fondo, ben contento del ruolo assegnato.
“La mano di un uomo forte e comprensivo, paziente, che teneva quella di una donna turbolenta, sognante spesso, e tanto tanto volubile.”
Gli ufficiali, alcuni membri del selezionato equipaggio, a far da cornice.
“Ci incamminammo, per così dire, sulla dissestata e assai ardua via della testardaggine, cocciutaggine, inopinata scelleratezza di idee (vedi un po’ cosa mi toccava sopportare), di una coglionata di sogno. Diretti e, nell’intenzione, di riesumare una stramaledetta leggenda. Nella affannosa ricerca di un altro mondo che, a parere strettamente personale, sarebbe stato molto meglio lasciare in pace: così era da secoli, ormai; perché dovevamo intrometterci noi!?”
Una drammatica richiesta d’aiuto, con un supposto naufragio. Una vecchia nave da carico risponde alla richiesta di soccorso. La figura del suo comandante. Dei suoi ufficiali. Due storie separate che dovranno affrontare, loro malgrado, uno stesso, identico, incredibile destino…
La figura di un alieno, coinvolto e artefice della stessa storia. Anche lui, costretto e sempre suo malgrado, a inseguire il proprio destino.
Agostino Corso è nato a Savona e risiede a Celle Ligure. È diplomato all’Istituto Tecnico Nautico di Savona e ha conseguito, durante lunghi anni di navigazione, la patente di Capitano di Lungo Corso (che è il termine di carriera per un Ufficiale di Marina. Una specie di laurea del mare ). Ora pensionato, è stato Ufficiale della Marina Mercantile Italiana navigando, prevalentemente, su grandi navi petroliere e sotto bandiere diverse. In una età non più giovanile si è sposato con la sua cara Carla. Ha riscoperto una grande passione per la pesca sportiva in mare. Ama leggere romanzi d’ogni genere.
Ha trovato un conforto spirituale, a una età ormai avanzata, nella scrittura. Con il tempo libero disponibile, ha riscoperto la precoce arte della narrazione. Agostino Corso, partecipando a dei Concorsi letterari, ha pubblicato con l’Autore Libri Firenze (MEF) tre romanzi precedenti. Un mare lontano (2006), E solo d’amor si tratta (2008), Sussulti e gemiti (2011).
