La Storia di Catania inizia con l’Etna: il grande vulcano che con le sue eruzioni forma il suolo su cui nascerà la città. È una terra fertile e sul mare e per questo è una terra contesa: dai greci che la iniziano alla civiltà e dai romani che la ergono al rango di città imperiale. Incontriamo Agata, “la buona”, futura martire e patrona di Catania. E scopriamo la storia del mago Eliodoro dalla cui leggenda avrà origine il simbolo della città: l’elefante. L’arrivo degli arabi è una ventata di novità: portano i colori degli agrumi e del pistacchio, lasciano un’impronta storica nelle viuzze intricate del quartiere Civita. Catania cresce e si fa più bella: nonostante le calamità del XVII secolo, una distruttiva colata lavica e un devastante terremoto, fa suo il motto dell’araba fenice, melior de cinere surgo. L’Ottocento è il secolo delle rivoluzioni. Qui si ascoltano le melodie di Vincenzo Bellini mentre l’Unità d’Italia cambierà anche le sorti della città. Nel Novecento incontriamo i grandi della letteratura seduti per un caffè, sono Luigi Capuana, Giovanni Verga, Federico De Roberto, Nino Martoglio, Vitaliano Brancati. I bombardamenti della Seconda guerra mondiale lasciano ferite profonde imponendo alla città, per l’ennesima volta, grandi sforzi di ricostruzione. E una pagina dopo l’altra vediamo svilupparsi il fenomeno mafioso e conosciamo anche gli eroi che la combattono come Giuseppe Fava e Libero Grassi. Tra concerti e nuove sonorità nella “Seattle d’Italia”, osserviamo da vicino lo sviluppo del turismo e lo stop imposto dalla pandemia in una Catania che da sempre mostra vitalità e fervore creativo.
