Il tiranno fiorentino

Alessandro de' Medici fu l'uomo che pose fine alla Repubblica di Firenze e il primo a inaugurare due secoli di dominio della dinastia medicea sulla Toscana. La sua ascesa fu imposta con le armi dal papa e dall'imperatore a una città tenacemente decisa a difendere la propria libertà, capace di resistere per dieci mesi a un terribile assedio. Per questo motivo è stato sempre rappresentato come l'uomo che diede inizio alla decadenza dell'Italia. Ma la leggenda nera che grava sul 'tiranno fiorentino' trova conferma nella storia o è stata un'abilissima costruzione dei suoi oppositori politici? Cosa aveva fatto Alessandro per meritare l'epiteto di tiranno?

Questo libro torna a interrogarsi sul senso profondo di un evento centrale nella storia italiana ed europea del Rinascimento, il passaggio di Firenze dalla repubblica al principato nel bel mezzo delle Guerre d'Italia, mettendo in dialogo la dimensione dello scontro ideologico con quella dell'effettiva azione politica

Alessandro Lo Bartolo è ricercatore in Storia moderna presso l'Università di Pisa e si occupa principalmente di storia politico-istituzionale e sociale degli antichi stati italiani. Tra le sue pubblicazioni, Nel mezzo del bogliente stagno. Gli ufficiali territoriali dello Stato fiorentino tra sindacato locale e controllo centrale, 1400-1800 (Pisa University Press 2023) e Un mare connesso. Europa e mondo islamico nel Mediterraneo (secoli XV-XIX) (a cura di, con J. Dyble e E. Morelli,Carocci 2024).

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