Aeroporti internazionali e treni superveloci, grand hotel e grattacieli delle capitali finanziarie europee, mediorientali e americane fanno da scenario quotidiano alle avventure del consulente. Che si tratti del fracking per l’estrazione dello shale gas o di bolle immobiliari costruite sulla sabbia del deserto, o di immaginare la banca del futuro, a portarlo in giro per il mondo sono questioni di business che spesso impongono di guardare oltre: alle forze distruttive dell’economia in azione, agli orizzonti delle nuove frontiere geopolitiche, alle sfide che donne e uomini di ogni latitudine si trovano ad affrontare. Perché il suo mestiere è consigliare al meglio i potenti della terra – e i presunti tali – sui temi critici di oggi e di domani. Da un ricevimento negli avveniristici Emirati Arabi a un Giappone consumista e decadente, dalle riunioni dei leader globali tra le nevi di Davos alla mirabolante e barocca Las Vegas, il perpetuo roadshow del consulente per metropoli e paesi è anche il diario di un viaggio di formazione in una babele di lingue, di usanze, di culture. Dove alla fine ciò che conta davvero non è il viaggio, e neppure la meta, ma l’insegnamento che ne puoi trarre.
