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L’elezione del vescovo di Roma ha una storia lunghissima. Il successore di Pietro viene eletto prima per designazione, poi dal clero e dal popolo e solo con l’XI secolo da un ristretto numero di elettori cardinali che, dalla metà del Duecento, vengono messi «sotto chiave» perché provvedano a nominare un nuovo papa. Un meccanismo elettorale soggetto a ritocchi e aggiustamenti, ai quali, in età moderna, si aggiunge il segreto che, nella società in cui tutto è social, ha paradossalmente reso intrigante questa singolare elezione. L’immensa responsabilità dei porporati non è scegliere il più pio, il più dotto o il più furbo: ma chi può esercitare un ministero di unità e di comunione. Un lavoro storico minuto su questa lunga parabola studia l’evoluzione e analizza il funzionamento dei conclavi, specie quelli del Novecento, con fonti inedite, carte diplomatiche, diari e testimonianze, non ultime quelle contraddittorie dello stesso papa Francesco. Uno studio storico senza pari, che a differenza delle opere giornalistiche o di seconda mano, ricostruisce minuziosamente norme e svolte, processi e prassi, funzioni e riti. Conclude il saggio un’analisi della permanenza e della metamorfosi della meccanica del conclave e delle ragioni per cui una sua riforma, che papa Francesco non ha ancora fatto, corre il rischio di manipolazioni e interferenze che oggi non verrebbero più dai regnanti cattolici come nel XIX secolo, ma dai social del XXI secolo. E con davanti un’agenda, nell’autunno del papato di Bergoglio, nella quale i grandi nodi irrisolti – il ministero, la formazione, la trasmissione della fede – rimarranno le questioni su cui saranno scelti i suoi successori fino a quando un futuro concilio non se ne occuperà.
Alberto Melloni (1959) è uno dei più importanti storici viventi del cattolicesimo romano e delle chiese. Segretario della Fondazione per le Scienze Religiose, è professore ordinario all’Università di Modena e Reggio Emilia, Unesco Chair all’Università di Roma La Sapienza e guida l’Infrastruttura Europea di Ricerca per le Scienze Religiose. Ha dedicato i suoi studi alla storia dei concili, alla figura di Giovanni XXIII, al diritto canonico medievale, alle grandi svolte della storia cristiana e al Vaticano II. A tutt’oggi dirige l’edizione dei Conciliorum Oecumenicorum Decreta (Brepols 2006), L’unità dei cristiani. Storia di un desiderio XIX-XX secolo (Il Mulino 2021-) e per Marietti1820 è autore di Storia di μ. Lorenzino don Milani (2024).


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