«Da Biancaneve ai Tre porcellini, da Cappuccetto rosso al Pifferaio magico, le fiabe della nostra infanzia magistralmente riscritte per mascherare con una risata la follia dei nostri tempi.» Washington Post
Riprendiamoci i C’era una volta!
Considerato «la cosa più divertente, saggia e intelligente mai pubblicata a proposito del politicamente corretto» (The Observer), in questo caposaldo mondiale dell’umorismo, James Finn Garner riscrive le fiabe classiche adattandole a tempi magari più “illuminati” ma certamente troppo suscettibili. Così, i nani di Biancaneve diventano sette uomini verticalmente limitati, Cenerentola ripudia le idee irrealistiche sulla bellezza femminile e l’anatroccolo non è più brutto, ma «giudicato sui suoi meriti personali e non sull’aspetto fisico». Mentre Cappuccetto rosso «è così sicura della propria sbocciante sessualità da non farsi intimidire dalle fin troppo ovvie fantasie freudiane» del bosco pericoloso. Con piglio esilarante e acutissima ironia, le fiabe purgate da ogni sorta di pregiudizio e discriminazione su streghe, giganti, nani, goblin, troll e fate, evidenziano come il confine tra buonsenso e follia sia alquanto labile. E che non solo il sonno della ragione, ma anche l’eccesso di politicamente corretto può generare mostri. Pardon: creature esteticamente svantaggiate.
«Una pietra miliare di umorismo per farsi beffe delle manie politicamente corrette.» The New York Times
«Queste sì che sono fiabe acconce a codesti tempi.» Esopo
«Abbiamo litigato per decidere chi l’avrebbe letto per primo.» Fratelli Grimm
«È bellissimo. Uno di quei libri che ti conquistano subito.» The Times