Il film è nato quasi per caso, dopo il ritrovamento di una mappa di inizio 1900 dell'editore di Varallo Sesia, Oscaro Zanfa e pubblicata dal padre Giovanni Zanfa fondatore del Corriere Valsesiano che ancora oggi è pubblicato in Valsesia. In questa mappa disegnata senza colori l'unica particolarità è il fiume, di colore azzurro quasi a indicare l'importanza assoluta rispetto al resto, l'acqua elemento base per la vita. Così come per la Valle è per la montagna che ha vissuto, vive e vivrà grazie all'energia vitale del fiume. Narrato per immagini da Arduino Vettorello con Daniele Conserva, il nonno Luca Lacerenza, il nipote. Musiche originali del Maestro FaBrìzio Gallina Sabarino e con un testo finale di Silvano Agosti. Voce fuori campo di Daniele Conserva,