Blanquette, japonais, flouze, oppure Grisbì. No, non si parla di un morbido dolcetto, ma del malloppo, la refurtiva, insomma il frutto dell'attività dei malavitosi francesi, ovviamente nel gergo da loro utilizzato, l'argot. Tratto dal romanzo "Touchez pas au grisbì" di Albert Simonin - che dà il titolo originale al film - questo noir trasuda l'atmosfera rude, ma in fondo romantica e senz'altro di gran classe, della malavita francese degli anni' 50. Interpretato da un grande Jean Gabin e diretto con stile asciutto da Jacques Becker, maestro nel creare le atmosfere rarefatte che caratterizzano la pellicola, Grisbì vede l'esordio cinematografico di Lino Ventura, fino a quel momento noto per il suo passato da lottatore... VD