Dalla dolcezza di un'infanzia felice, trascorsa con il padre Celtill, all'orrore di vederlo bruciare, massacrato dalla sua stessa gente. Una lunga educazione nelle scuole druidiche, nascoste nelle foreste galliche, per arrivare alla feroce vendetta della morte del padre. La fuga dall'esercito di Cesare lo porta ad essere dichiarato un fuorilegge ma, agli occhi della sua gente, diventa un eroe. Eletto capo e Re degli Averni, fa risorgere la fede nella nazione gallica. Dopo il massacro di Giulio Cesare degli abitanti di Bourges, è costretto ancora a combattere per Gergovie. Questa vittoria lo porta ad una battaglia finale che termina la guerra in Gallia, caratterizzata dall'entusiasmo dei Galli e dal desiderio di Giulio Cesare di divenire finalmente il capo di Roma. Vercingetorige, prima di essere ucciso, è riuscito nel suo scopo per cui si è interamente sacrificato: riunire un mosaico di circa sessanta tribù galliche... VD