Elias Canetti nasce nel 1905 a Ruse, una città bulgara sul Danubio dall'uomo d'affari Jacques Canetti e Mathilde Arditti. A Ruse, il padre e il nonno di
Elias Canetti sono commercianti di successo mentre la madre discende dalla famiglia Arditti, una delle più antiche famiglie sefardite della Bulgaria. Nel Quattrocento Arditti erano medici e astronomi alla corte reale aragonese di Alfonso IV e Pedro IV. Prima di stabilirsi a Ruse, emigrarono in Italia stabilendosi a Livorno.
Canetti trascorre la sua infanzia a Ruse fino al 1911, quando la famiglia si trasferisce a Manchester, dove il padre entra a far parte dell'azienda fondata dai fratelli della moglie. Nel 1912, il padre muore improvvisamente e sua madre si trasferisce con i figli prima a Losanna, poi a Vienna. La madre insiste perché Elias parli tedesco e glielo insegna. A quel tempo Canetti parla già antico spagnolo, bulgaro, inglese e un po' di francese.
Successivamente la famiglia si sposta prima a Zurigo (dal 1916 al 1921) e poi a Francoforte (fino al 1924), dove Canetti si diploma.
Canetti torna a Vienna nel 1924 per studiare chimica. Tuttavia, i suoi interessi primari durante i suoi anni a Vienna diventano filosofia e letteratura. Introdotto nei circoli letterari di Vienna, inizia a scrivere.
Canetti pubblica due opere (nel 1934
La commedia della vanità e l’anno successivo
Auto da fè), prima di fuggire in Gran Bretagna per sfuggire all’annessione nazista dell’Austria.
Nei vent'anni successivi
Canetti si dedica quasi esclusivamente allo studio della psicologia delle masse, pubblicando nel 1960 il saggio
Massa e potere.
Nel 1952
Canetti diventa cittadino britannico e due anni dopo, al seguito di una troupe cinematografica, trascorre un periodo in Marocco, da cui trae il volume
Le voci di Marrakesh.
Dopo il suicidio della prima moglie, nel 1971 Canetti sposa la museologa Hera Buschor, dalla quale ebbe una figlia, Johanna. Nel 1975 le Università di Manchester e di Monaco gli conferiscono due lauree honoris causa. Dopo la morte di Hera (1988), Canetti torna a Zurigo, dove muore nel 1994. Viene sepolto nel cimitero cittadino accanto a James Joyce.