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Libri di Alberto Arbasino


Foto di Alberto Arbasino
Alberto Arbasino

Alberto Arbasino (Voghera, 22 gennaio 1930 – Milano, 22 marzo 2020) è stato uno scrittore e giornalista italiano. Tra i protagonisti del Gruppo 63, la sua produzione letteraria ha spaziato dal romanzo alla saggistica. Nel 2013 ha ricevuto il Premio Campiello alla carriera.




Biografia

Alberto Arbasino nacque a Voghera in provincia di Pavia nel 1930. Nel 1955 si laurea in Giurisprudenza e diventa assistente del professor Roberto Ago. 

Nel 1957 Arbasino si trasferì a Roma al seguito del professor Ago alla facoltà di Scienze politiche della Sapienza. I suoi primi racconti, inizialmente pubblicati su riviste, furono raccolti e pubblicati nei volumi Le piccole vacanze (1957) e L'Anonimo lombardo (1959). 

Nel successivo Parigi o cara (1960) Arbasino raccolse scritti giornalistici e critici, recensioni, impressioni di viaggio, mentre con Fratelli d'Italia (1963) scrisse la parodia del viaggio educativo attraverso la frantumazione della trama e l'accumulazione caotica di materiali, montati in un collage grottesco e deformante. 

Seguirono poi i saggi Certi romanzi (1964), rassegna critica di problemi e discussioni sul romanzo, Grazie per le magnifiche rose (1965), sulla drammaturgia contemporanea, La maleducazione teatrale (1966), resoconto e riflessione sull'attività di regia di Arbasino, Off-off (1968), rassegna delle idee e della cultura coeve, Sessanta posizioni (1971), appunti su altrettanti autori. 

 Nel 1965 Arbasino abbandonò la carriera universitaria per dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Nel 1967 iniziò la collaborazione con il Corriere della Sera, terminata poi con la direzione di Giovanni Spadolini. 
A La narcisata e La controra (raccolti in un solo volume, 1964) seguì Super-Eliogabalo (1969) che, parodia del genere romanzesco, racconta di un moderno imperatore che si ispira a Eliogabalo. L'accumulo di una grande quantità di materiali narrativi eterogenei, tra i quali prevale il kitsch, orienta la narrazione verso la riproduzione di forme e tecniche mutuate dal cabaret e dall'arte pop. 

Arbasino pubblicò poi i romanzi La bella di Lodi (1972, già apparso a puntate sulla rivista Il Mondo nel 1960), Il principe Costante (1972) e Specchio delle mie brame (1974). Nel 1993 iniziò la sua collaborazione con la casa editrice Adelphi per la quale ripubblicò e riscrisse numerose sue opere precedenti. 

Ricca è anche la produzione saggistica di Arbasino fra cui si ricordano: Un paese senza (1985), Mekong (1994), Passeggiando tra i draghi addormentati (1997), Paesaggi italiani con zombi (1998), Marescialle e libertini (2004), Dall'Ellade a Bisanzio (2006), L'Ingegnere in blu (2008), La vita bassa (2008), America amore (2011), Pensieri selvaggi a Buenos Aires (2012), Ritratti italiani (2014), Ritratti e immagini (2016). 

Arbasino è morto a Milano il 22 marzo 2020.





Citazioni

Il male di vivere lo incontravo a Voghera, ma non lo salutavo.




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Libri di
Alberto Arbasino



Copertina
LA BELLA DI LODI
ARBASINO ALBERTO
10,00 €9,50 5%

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