POST-DIGITAL PRINT. LA MUTAZIONE DELL'EDITORIA DAL 1894

18,00 €
17,10 €
AGGIUNGI AL CARRELLO
TRAMA
Nel 1894 Octave Uzanne e Albert Robida scrissero: «I libri devono scomparire, o ci rovineranno». Il telegrafo, all'epoca, aveva ormai una storia lunga un secolo, e pochissimi anni distanziavano quello scritto dall'invenzione della radio. Sarebbero poi arrivato il tempo della televisione e poi di internet, e all'arrivo di ogni nuova tecnologia di trasmissione delle informazioni qualcuno ha profetizzato la scomparsa dei libri, sbagliando: prova ne è il fatto che questo testo di Alessandro Ludovico che tenete tra le mani possiede ancora tutte le caratteristiche che hanno contraddistinto i libri sin dalla loro invenzione. L'editoria, però, è senz'altro cambiata parecchio, e Post-digital print è un libro fondamentale per chi voglia tracciarne la storia e seguire le sue evoluzioni - dalle pubblicazioni eretiche e clandestine alle visioni di H.G. Wells, dal ciclostile al print on demand, dalle fanzine fotocopiate ai reader per gli e-book. "Post-digital print" è una storia appassionante e più che mai necessaria, utile per conoscere lo strumento che da secoli veicola e trasmette il pensiero umano e per poter smentire i prossimi profeti di sventura che verranno: i libri, adattandosi ai tempi, resisteranno ancora a lungo al centro della nostra società.

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9791281227279
  • Collana: Timeo (Palermo)
  • Dimensioni: 198 x 29 x 134 mm
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 280
  • Traduttore: Licinio A.