LE TEORIE PENALI PURE NEL PENSIERO TEDESCO

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TRAMA
Questo lavoro è stato elaborato tra il 1974 ed il 1979, quando l'autore svolgeva le sue ricerche, sotto gli auspici delle Fondazioni Alexander von Humboldt di Bonn e Fritz Thyssen di Colonia, presso l'Institut für die gesamten Strafrechtswissenschaften della Ludwig- Maximilians-Universität di Monaco di Baviera. Altre contingenze ed altri interessi, forse, spinsero l'autore a rivolgere la sua attenzione verso settori di ricerca diversi, pur se la materia storico-filosofica occupava, ed occupa, un posto speciale nella mente e nel cuore di chi scrive. Dunque, il testo rimase nel cassetto, in attesa di essere riletto ed aggiornato bibliograficamente: alla soglia dei trent'anni si può pensare di rimediare in breve all'inserimento di qualche novità dottrinale, superati i settanta le cose si complicano. E, dunque, anche per altre ragioni, il testo è rimasto quello di allora. Perché le teorie penali pure? Perché nel pensiero tedesco tra illuminismo e idealismo? In rapporto al momento della funzione si distinguono, tradizionalmente, teorie assolute e teorie relative della pena. Una ulteriore, utile distinzione ritenni, e ritengo ancora, possa essere fatta in teorie pure, che prendono in considerazione una sola finalità e in teorie eclettiche che combinano più scopi. Le teorizzazioni pure trovano le espressioni più significative nell'ambito del pensiero filosofico e giuspenalistico maturato in Germania nel fecondo periodo che corre tra illuminismo e idealismo. Sui punti cardine di queste elaborazioni è possibile sperimentare utilmente costruzioni sistematiche differenziate. E, a ben riflettere, su questa acquisizione, maturata tanti anni fa, è fondata la gran parte dei miei lavori.

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788849549621
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 324