haruf kent - la strada di casa
  • Genere: Libro
  • Lingua: Italiano
  • Editore: NN EDITORE
  • Pubblicazione: 06/2020

LA STRADA DI CASA

18,00 €
17,10 €
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TRAMA
Finalmente Holt, con i lampioni blu in lontananza, poi sempre più vicini, e le strade deserte e silenziose una volta entrati in città. Jack Burdette è sempre stato troppo grande per Holt. È fuggito dalla città lasciando una ferita difficile da rimarginare, e quando riappare dopo otto anni di assenza, con una vistosa Cadillac rossa targata California, la comunità vuole giustizia. È Pat Arbuckle, direttore dell'Holt Mercury e suo vecchio amico, a raccontare la storia di Jack: dall'adolescenza turbolenta all'accusa di furto, dal suo lungo amore per Wanda Jo Evans al matrimonio lampo con Jessie, donna forte e determinata. Uno dopo l'altro, i ricordi di Pat corrono fino al presente, rivelando le drammatiche circostanze che hanno portato Jack ad abbandonare la città e la famiglia. Il suo ritorno farà saltare ogni certezza, minando la serenità di tutti, specialmente quella di Pat.

RECENSIONE LIBRAIO
Godiamoci La strada di casa, poi non ce ne sono più. Con la pubblicazione di questo romanzo, che Kent Haruf scrisse prima della trilogia, NN regala ai lettori e agli amanti di Holt un’ultima visita nella cittadina immaginaria, sperduta nel nulla ai piedi delle Montagne Rocciose. Un luogo che abbiamo imparato a conoscere, con le sue strade, i lampioni, le verande e gli sguardi della gente: un luogo familiare, che non c’è nella realtà, ma esiste sulla carta e nei cuori. Si conclude con questa uscita la pubblicazione delle opere di Kent Haruf, che Fabio Cremonesi ha amato fin da subito e reso accessibili al pubblico italiano con tutta la grazia della sua traduzione. Jack Burdette è stato un ragazzone indisciplinato, che ha studiato a fatica a suon di botte della madre, che ha giocato a football, eccellente fullback e linebacker, un bestione, il più alto e il più forte della scuola. Un punto di riferimento per i compagni, desiderato da tutte le ragazzine, ha Wanda Jo che gli fa i compiti e poi anni dopo, il bucato. Tra i suoi amici fin dalla prima elementare c’è Pat, che è la voce narrante, e che è destinato a fare il giornalista come il padre, e a occuparsi della gazzetta di Holt, il Mercury. Finito il college, e per Jack l’esercito, c’è Holt, la panetteria dove far colazione e aggiornarsi sui fatti della giornata, la cooperativa degli agricoltori, le chiacchiere, le attività di tutti i giorni. Ma Holt non si adatta a Jack Burdette, che è scomodo di corpo e di azioni: spezza il cuore alla fedele Wanda Jo, si sposa in una notte la straniera Jessie, e poi quando sembra che le cose siano sistemate, scappa da Holt, con una grossa somma di soldi non suoi. È Jessie, così silenziosa e riservata, a portare addosso l’infamia, del furto e della fuga, agli occhi di una comunità il cui giudizio è spietato e si riversa su di lei, con una brutalità che cerca soddisfazione. “La gente di Holt pensava che a quel punto avrebbe pianto. Pensavano che sarebbe crollata. Immagino fosse quello che volevano. Ma lei non lo fece. Forse aveva oltrepassato il punto in cui le lacrime di un essere umano hanno un senso, difatti girò la testa, chiuse gli occhi e dopo un po’ si addormentò” In un senso costante di irrequietezza, di imminente dramma, la vita della cittadina prosegue tranquilla e monotona, fino a quando Jack Burdette fa ritorno. Posteggia la sua Cadillac rossa, visibile a tutti, e attende che scoppi la tempesta attorno a sé. È Pat a raccontare a ritroso la vita di Jack, e quello che ha portato nelle vite di chi gli è stato accanto, donne e amici: i ricordi di Pat tracciano il profilo di un antieroe pesante, goffamente bestiale, ladro e manesco, ma a suo modo affascinante. Sono i cittadini di Holt a rappresentare uno schema di vendetta e di giustizia sommaria, che non guarda in faccia nessuno, e marchia d’infamia chiunque, pur di avere un nemico contro cui rivalersi. In una visione più ampia del concetto di giustizia, si oppongono un male primitivo, cieco ed egoista, brutale, a un male collettivo e inesorabile, nel quale ci si schiera tutti compatti a chiedere un indennizzo di sangue, a punire il tradimento, anche in modo sommario. Potenti i ritratti delle donne, vittime solo all’apparenza, capaci di prendere le distanze, di caricarsi le proprie responsabilità, di allontanarsi da Holt. Sono personaggi che l’autore sa raccontare attraverso le azioni, non le descrizioni, perché Haruf non indulge ma tratteggia veloce, ricerca l’esattezza, la pulizia, e loro vivono, e diventano vere sulla pagina, con mille sfumature che non si capisce da dove siano uscite. Un romanzo dolente, La strada di casa, che Kent Haruf scrive con il suo personale stile, delicato e feroce, un tratto semplice e chiaro capace di essere poetico e evocativo, suscitando emozioni, mai consolazioni, e raccontando il volto più cupo dell’America rurale. E adesso, arrivati alla fine de La strada di casa, nel silenzio di Holt rimaniamo noi lettori, grati e nostalgici, a percorrere rispettosi Main Street, per un’ultima tazza di caffè bollente alla panetteria Bradbury. “e finalmente Holt, con i lampioni blu in lontananza, poi sempre più vicini, e le strade deserte e silenziose una volta entrati in città”.

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788894938616
  • Collana: VARIA
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 195
  • Traduttore: Cremonesi F.