• Genere: Libro
  • Lingua: Italiano
  • Editore: Einaudi
  • Pubblicazione: 09/2016

TEMPO SENZA SCELTE

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TRAMA
Un uomo "sempre presente a sé stesso, sempre domatore, che non s'arresta di fronte a nulla", capace di agire con coscienza e di non arrendersi alle allucinazioni collettive. A questo tipo morale si riferiva il "giovane prodigioso" Piero Gobetti, in lotta con il suo tempo. Per esplorare lo spazio della scelta, del dubbio etico, della costruzione di sé come individui, questo libro interroga storie di esseri umani di fronte a un bivio. Giovani temerari nella realtà e nel mito, figure della filosofia e della grande letteratura alle prese con decisioni radicali, estremiste, e soprattutto durevoli. Dagli interrogativi di Kierkegaard al "no" perentorio di un personaggio di Melville, da un Benjamin pressato dall'orologio della Storia a un Calvino in cerca di una strada coerente, il corpo a corpo con la propria identità appare senza uscita. E oggi? L'identità "allargata" e "aggiornabile" si traduce in un desiderio di vivere su più fronti insieme, perché scegliere davvero comporterebbe rischi e rinunce. Ma forse in ogni tempo c'è una via più difficile e impervia, per arrivare a essere, come voleva Gobetti, "sé stessi dappertutto".
NOTE EDITORE
I giovani e il dramma dello scegliere, in un'epoca come la nostra in cui non ci sono scelte, ma soltanto opzioni. Piero Gobetti immaginò un nuovo tipo morale di italiano: «che combatte alla luce del sole non con la complicità delle sètte e delle camorre, che non si arrende alle allucinazioni collettive, che preferisce il sacrificio alla furberia». Che, in una parola, «sceglie». Il libro prende le mosse dalla lezione gobettiana, per poi indagare lo spazio della scelta – spazio del dubbio, della possibilità, della costruzione di sé come individui – attraverso le suggestioni di opere letterarie che ci mostrano esseri umani di fronte a un bivio. Nel mito, nell'epica e nel grande romanzo moderno, la Scelta ha sempre qualcosa di radicale, di estremista, e soprattutto di durevole. Oggi invece ci si trova esposti a miriadi di opzioni evanescenti, che durano un'ora, una settimana, un mese. L'identità «allargata» di cui hanno parlato alcuni sociologi sembra essere l'approdo di una volontà di vivere su piú fronti insieme e allo stesso tempo, perché scegliere davvero comporterebbe anche il rischio di non piacere; scegliere definitivamente significa rinunciare a qualcosa. C'è ancora una possibilità di scegliere proprio per non essere come tutti?

AUTORE
Paolo Di Paolo, romanziere, ha pubblicato presso Feltrinelli Mandami tanta vita (2013, finalista al Premio Strega e vincitore del Premio Salerno Libro d'Europa e del Premio Fiesole) e Dove eravate tutti (2011, Premio Mondello, Superpremio Vittorini e finalista Premio Zocca Giovani).

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788806227111
  • Collana: VELE
  • Dimensioni: 180 x 9 x 105 mm
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 110
  • Pagine Romane: VI