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Libro
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LA PECORA NERA
singer israel joshua
18,00 €
17,10 €
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TRAMA
Decisamente, il piccolo Yehoshua non è portato per la santità: le preghiere infinite del padre, i libri di morale della madre, l'onnipresenza della Torah che pesa "come un macigno" sulla sua famiglia, quel mondo in cui è attribuita più verità alle fiamme dell'inferno che alla natura circostante e agli uomini concreti che la abitano - tutto ciò suscita in lui solo una sensazione di soffocamento e accende un grande desiderio di fuga. Yehoshua anela ai pascoli, ai cavalli, ai giochi nei campi con i coetanei; alle letture della Bibbia preferisce le storie di ladri, briganti, soldati, vagabondi; ama usare sega e pialla nella bottega del falegname piuttosto che stare rinchiuso ore e ore a scuola, sottoposto alla dura disciplina dei maestri, e mal sopporta la tirannia del senso del peccato: "Qualsiasi cosa uno facesse era peccato. E ovviamente essere sfaccendati era peccato". Eppure, da questi irriverenti ricordi d'infanzia, che Singer ripercorre con la precisione e la brillantezza di una scrittura come sempre magistrale, traspare la nostalgia immedicabile per un mondo, quello dello shtetl, che ancor prima che il nazismo ne sancisse la definitiva cancellazione era già avviato al dissolvimento; di questo mondo, popolato da studenti di Talmud, macellai rituali, rabbini, artigiani, mendicanti, scaccini zoppi, maestri folli e scolari riottosi, Singer ci consegna un ritratto così vivido che ci pare di udirne le voci, di percepirne gli odori - e quasi saremmo tentati di scrollarcene di dosso la polvere.NOTE EDITORE
Riprende vita, in questi nostalgici e irriverenti ricordi d'infanzia, lo shtetl di Leoncin, popolato da studenti di Talmud, macellai rituali, rabbini, artigiani, scaccini zoppi, mendicanti, goyim edotti degli usi ebraici, maestri folli: e insieme il senso di ribellione di Joshua bambino per le infinite preghiere del padre, per i libri di morale della madre, per il «carcere della Torah, del timore di Dio e dell'ebraismo». Un mondo già avviato al dissolvimento prima ancora che il nazismo ne determinasse la definitiva cancellazione, e di cui Singer ci consegna un ritratto così vivido che ci pare di udirne le voci, di percepirne gli odori – e quasi saremmo tentati di scrollarci di dosso la sua polvere.PREFAZIONE
«È non solo un libro di memorie, ma un'argomentata presa di coscienza dei brutali mutamenti di un mondo ancestrale» Le MondeAUTORE
Israel Joshua Singer (1893-1944) è stato prolifico autore di romanzi, racconti e articoli giornalistici in yiddish. Nato a Bilgoraj, cresciuto a Leoncin e poi a Varsavia, viaggiò a lungo in Polonia, Galizia e Unione Sovietica per emigrare negli Stati Uniti nel 1934. Di lui Adelphi ha pubblicato La famiglia Karnowski (2012) e Yoshe Kalb (2014). La pecora nera della famiglia è uscito postumo a puntate sul «Jewish Daily Forward», poi in volume nel 1946 con il titolo Fun a Velt Vos Iz Nishto Mer («Di un mondo che non c'è più»).ALTRE INFORMAZIONI
- Condizione: Nuovo
- ISBN: 9788845929724
- Collana: BIBLIOTECA ADELPHI
- Dimensioni: 240 x 10 x 120 mm
- Pagine Arabe: 245
- Traduttore: Callow A. L.