• Genere: Libro
  • Lingua: Italiano
  • Editore: MONDADORI
  • Pubblicazione: 03/2013

LA NOSTRA GUERRA NON E' MAI FINITA

16,00 €
15,20 €
AGGIUNGI AL CARRELLO
DESCRIZIONE
Questo è il viaggio di un giovane cronista attraverso le capitali italiane della 'ndrangheta. Dalle radici dell'impero alle nuove frontiere settentrionali dell'organizzazione mafiosa più segreta e potente. Tutto ha inizio a Bovalino, profonda Locride, quando viene ucciso un trentenne di etnia rom. Ha pestato i piedi ai grandi capi della 'ndrangheta locale. Quell'uomo ucciso e sfigurato trascina Giovanni Tizian nel vortice dei ricordi della sua infanzia, fatta di violenza e sopraffazione. L'incendio della fabbrica del nonno, l'omicidio del padre, funzionario di banca, e i sequestri di persona che segnano quella terra affacciata sul mar Jonio. Episodi crudi, raccontati dall'"interno". Da quel giovane a cui le cosche hanno ucciso il padre, diventato poi giornalista in Emilia Romagna, la regione dove "emigra" nel '93 con tutta la sua famiglia. Proprio nella ricca e produttiva Emilia Felix inizia a raccontare il potere dei clan. Bologna, Milano, Roma, Piemonte e Liguria, luoghi in cui la mafia calabrese ha messo radici e ha stretto alleanze con la politica e l'imprenditoria. Tizian scrive, indaga, chiede e la 'ndrangheta gli presenta di nuovo il conto, minacciandolo. Così dal 22 dicembre 2011 è costretto a vivere sotto la protezione dello Stato, perché la sua vita è in pericolo. Qualcuno crede di metterlo a tacere, ma lui, da cronista ostinato, non si lascia intimidire e continua a svelare intrecci, a consumare la suola delle scarpe.
TRAMA
"Un corpo irriconoscibile abbandonato come un cane nelle campagne della Locride. L'interminabile, soffocante stagione dei sequestri di persona. E poi, nella nostra carne, le fiamme che divorano il mobilificio di nonno Ciccio, l'omicidio di mio padre. E nessun colpevole. Perché continuare a vivere in una terra che ripagava il nostro amore incondizionato con tanta spietata ferocia? Andarsene via, ovunque, purché lontano da Bovalino, fuori da quei confini diventati così angusti. Approdare in una città accogliente come Modena, nel tentativo di rimuovere, di dimenticare il passato, di trovare una normalità. Nascondendo a tutti, persino a me stesso, la rabbia e la sofferenza. E così ho fatto per tanto tempo, fino a quando, ormai ventenne, ho chiesto in lacrime a mia madre di guidarmi nel doloroso esercizio della memoria. Ho voluto sapere tutto di quella sera del 23 ottobre 1989, di quei colpi di lupara sparati contro la Panda rossa di mio padre. Dopo, per me è stato l'inizio di una nuova vita. Senza più vergogna, senza più sentirmi addosso gli sguardi di commiserazione della gente. Ma ricordare e raccontare sono atti troppo rivoluzionari, troppo scomodi per chi ha costruito il proprio impero sulla menzogna e sull'omertà. Intanto la 'ndrangheta aveva viaggiato più veloce di noi ed era già lì, nell'Emilia terra della Resistenza, a conquistarsi sul campo il predominio della criminalità organizzata e pronta a zittire le mie inchieste giornalistiche." (Giovanni Tizian)

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788804629238
  • Collana: STRADE BLU
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 240