CONSIDERAZIONI ATTUALI SULLA GUERRA E LA MORTE

;

13,00 €
12,35 €
AGGIUNGI AL CARRELLO
TRAMA
Un breve scritto del 1915 in cui il padre della psicanalisi riflette sul perché della guerra che fa riaffiorare "gli impulsi primitivi, selvaggi e malvagi", ai quali l'uomo ha rinunciato per entrare nel mondo civile. Di fronte agli orrori della guerra non dobbiamo sentirci delusi nei confronti del genere umano che è caduto così in basso perché, in realtà, sempre sotto scacco delle sue pulsioni egoistiche, non è mai salito così in alto come pensiamo. Similmente l'inconscio, al cospetto della morte, è scisso tra il rifiuto di rappresentarsi la propria fine - e il conseguente senso di piacere quando muore l'estraneo-nemico - e il dolore per la morte di una persona amata.

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788876926839
  • Collana: BIBLIOTECA UNIVERSALE
  • Dimensioni: 120 x 17 x 194 mm
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 51