Colpa penale e precauzione nel segno della complessità

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TRAMA
La previsione della responsabilità degli enti per i delitti colposi di cui all'art. 25 septies rappresenta l'occasione per riconsiderare alcune tematiche tradizionali sul piano della colpa individuale e per indagare in parallelo i tratti, meno noti, della colpa di organizzazione dell'ente. Tale prospettiva appare utile per far riemergere i rispettivi margini di rimproverabilità; esigenza che nasce non solo dalla scelta legislativa di legare necessariamente la responsabilità dell'ente al reato realizzato dalla persona fisica (in questo caso colposo), quanto piuttosto dai molteplici punti di contatto che, proprio nel campo della sicurezza sul lavoro, sono rinvenibili tra la colpevolezza del datore di lavoro e quella dell'ente, chiamati entrambi a rispondere, nella sostanza, per un deficit organizzativo. La ricerca di una diversa logica di imputazione colposa del fatto_reato all'autore individuale e collettivo induce a considerare che sempre più spesso il problema della legittimazione del diritto penale nei contesti rischiosi evoca l'idea della precauzione come scelta valoriale che si fonde o perfino si sostituisce a quella più tradizionale di prevenzione.

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788849525304
  • Collana: Nuove ricerche di scienze penalistiche
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 336