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Libro
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SCATTI PERSONALI
erwitt elliott
49,90 €
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TRAMA
La fotografia di Elliott Erwitt non è mai semplice. Il suo occhio sa cogliere l'aspetto umoristico e al contempo la sottile vena tragica di ogni situazione, i suoi personaggi celebri rivelano le emozioni che accomunano tutti noi. Ma soprattutto, la sua tecnica, solo apparentemente casuale, cattura senza sforzo le ironie della vita: si tratta di un dono che ha fatto guadagnare a Erwitt non solo il rispetto di altri fotografi e della critica, ma anche la devozione degli ammiratori. Nell'introduzione a questa raccolta, che riunisce fotografie famose e scatti ancora inediti, Erwitt ricorda con ironia la vita movimentata che lo condusse, figlio di espatriati russi, dall'Italia di Mussolini al sud della California, dove trascorse gli anni dell'adolescenza; dal servizio militare in Europa, in forza all'esercito americano, fino al successo come fotografo per i più importanti periodici di attualità. Agli incarichi commerciali, fra cui molte note campagne pubblicitarie, egli ha sempre affiancato i suoi "scatti personali", le istantanee argute e commoventi che lo hanno reso celebre. Con il suo tipico tono autoironico, Erwitt si dice convinto che il vero giudice del "significato" di una foto sia l'osservatore. Secondo la sua filosofia, le foto migliori sono quelle che "accadono", ma solo a patto che si sappia come guardarle. Prefazione di Bibi Giacchetti.NOTE EDITORE
Caratterialmente autoironico, Erwitt è convinto che il vero giudice del "significato" di una foto sia lo spettatore. Nella sua filosofia le foto "accadono", ma solo se si ha la capacità di vedere. Proprio in questo consiste l'essenza dei suoi scatti personali, nel vedere ciò che solo pochi altri vedono e nel coglierlo per tutti noi. I suoi reportage, le sue immagini "personali", i suoi lavori pubblicitari sono apparsi in innumerevoli riviste, giornali e pubblicazioni in tutto il mondo per oltre trenta anni.PREFAZIONE
Il mondo delle fotografie di Elliott Erwitt non è mai semplice: un mondo dove è possibile cogliere allo stesso tempo l'elemento umoristico e l'impercettibile accenno tragico di ogni situazione. Le sue "istantanee" di personaggi celebri scoprono le emozioni umane fondamentali. Erwitt sembra riuscire soprattutto a catturare le ironie più toccanti della vita con la sua tecnica apparentemente poco impegnativa: un talento, il suo, che gli ha procurato il rispetto degli altri fotografi, dei critici e la devozione dei suoi ammiratori.AUTORE
ELLIOTT ERWITT Nato nel 1928 a Parigi, trascorre la sua infanzia in Italia, a Milano. Nel 1938 la sua famiglia si sposta a Parigi, per poi emigrare a New York l'anno seguente e trasferirsi definitivamente a Los Angeles nel 1941. Fin da ragazzo, ad Hollywood, Elliott si interessa alla fotografia. Si trasferisce a New York nel 1948: qui incontra Edward Steichen, Robert Capa e Roy Stryker. Dopo aver passato il 1949 viaggiando tra la Francia e l'Italia, Erwitt torna a New York e comincia a lavorare come fotografo professionista. Arruolatosi nell'esercito americano nel 1951, continua a fotografare anche di stanza in Germania e in Francia. Nel 1953 Robert Capa lo invita ad entrare a far parte di Magnum Photos. Membro da allora di questa prestigiosa agenzia, Elliott ne è stato più volte presidente. Nel 1970, pur continuando a lavorare come fotografo, comincia a realizzare dei film. Molti i premi ricevuti, le mostre personali organizzate e i volumi pubblicati.NOTE LIBRAIO
Finalmente disponibile in edizione italiana il volume "Scatti personali" di Elliot Erwitt, uno dei più grandi maestri della camera oscura Il mondo delle fotografie di Elliott Erwitt non è mai semplice: un mondo dove è possibile cogliere allo stesso tempo l'elemento umoristico e l'impercettibile accenno tragico di ogni situazione. Le sue "istantanee" di personaggi celebri scoprono le emozioni umane fondamentali. Erwitt sembra riuscire soprattutto a catturare le ironie più toccanti della vita con la sua tecnica apparentemente poco impegnativa: un talento, il suo, che gli ha procurato il rispetto degli altri fotografi, dei critici e la devozione dei suoi ammiratori.<br />Caratterialmente autoironico, Erwitt è convinto che il vero giudice del "significato" di una foto sia lo spettatore. Nella sua filosofia le foto "accadono", ma solo se si ha la capacità di vedere. Proprio in questo consiste l'essenza dei suoi scatti personali, nel vedere ciò che solo pochi altri vedono e nel coglierlo per tutti noi. I suoi reportage, le sue immagini "personali", i suoi lavori pubblicitari sono apparsi in innumerevoli riviste, giornali e pubblicazioni in tutto il mondo per oltre trenta anniALTRE INFORMAZIONI
- Condizione: Nuovo
- ISBN: 9788891802804
- Collana: FOTOGRAFIA/SPETTACOLO
- Formato: Libro rilegato
- Pagine Arabe: 255