• Genere: Libro
  • Lingua: Italiano
  • Editore: Artemide
  • Pubblicazione: 09/2010

ARCHEOLOGIA E ARTE DELLA CINA

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TRAMA
Le Collezioni di archeologia e d'arte del Museo Nazionale d'Arte Orientale "Giuseppe Tucci" offrono al visitatore un'eccezionale panoramica sulla creatività e sulla cultura cinese dalla Preistoria al secolo XX. Il nucleo originario di queste collezioni fu costituito, precedentemente all'istituzione del Museo, dall'Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente (Is.M.E.O., dal 1995 Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente-Is.I.A.O.) grazie all'opera di molti, ma soprattutto per l'interesse del suo vice-presidente, Alberto Giuganino, appassionato collezionista ed esperto di arte cinese e giapponese. Di tale originario nucleo fanno parte opere acquisite sul mercato antiquario (di particolare pregio quelle provenienti da due famosi antiquari: il parigino C.T. Loo e il romano M. Prodan), alcune pregevoli e antiche sculture cinesi di proprietà della Banca d'Italia (già nella 'Collezione Riccardo Gualino'a Torino), generosamente date in deposito temporaneo al Museo per il pubblico godimento - si segnala ad esempio una statua lignea dei secc. XII-XIII raffigurante la divinità buddhistica Guan Yin recentemente restaurata - e diverse singole opere acquistate o donate da privati.

NOTE LIBRAIO
Le Collezioni di archeologia e d'arte del Museo Nazionale d'Arte Orientale 'Giuseppe Tucci' offrono al visitatore un'eccezionale panoramica sulla creatività e sulla cultura cinese dalla Preistoria al secolo XX. Il nucleo originario di queste collezioni fu costituito, precedentemente all'istituzione del Museo, dall'Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente (Is.M.E.O., dal 1995 Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente-Is.I.A.O.) grazie all'opera di molti, ma soprattutto per l'illuminato interesse del suo vice-presidente, Alberto Giuganino, appassionato collezionista ed esperto di arte cinese e giapponese.<br />Di tale originario nucleo fanno parte opere acquisite sul mercato antiquario (di particolare pregio quelle provenienti da due famosi antiquari: il parigino C.T. Loo e il romano M. Prodan), alcune pregevoli e antiche sculture cinesi di proprietà della Banca d'Italia (già nella 'Collezione Riccardo Gualino' a Torino), generosamente date in deposito temporaneo al Museo per il pubblico godimento - si segnala ad esempio una statua lignea del secc. XII-XIII raffigurante la divinità buddhistica Guan Yin recentemente restaurata - e diverse singole opere acquistate o donate da privati. Di particolare rilievo un piccolo numero di vasi cinesi arcaici di bronzo di uso rituale e quattro teste di Buddha e bodhisattva (inv. 1, 3-5) [una di epoca Sui (581-618) e tre di epoca Tang (618-907)], provenienti dal monastero rupestre di Tianlongshan (prov. di Shanxi), che furono donate all'IsMEO prima del 1936 dal barone Kaishiro Netzu. <br /><br />

ALTRE INFORMAZIONI
  • Condizione: Nuovo
  • ISBN: 9788875751203
  • Collana: ARTE E CATALOGHI2
  • Formato: Brossura
  • Pagine Arabe: 72