Mary Higgins Clark - Libri di Mary Higgins Clark

Mary Higgins Clark

Mary Higgins Clark (New York, 24 dicembre 1927 – Naples, 31 gennaio 2020) è stata una scrittrice statunitense di libri gialli di origine irlandese. I suoi 51 libri sono diventati dei bestseller negli Stati Uniti e in Europa. La Higgins Clark ha iniziato a scrivere giovanissima. Dopo diversi anni di lavoro come segretaria e redattrice e essersi sposata, nel 1964 Higgins Clark ha iniziato a scrivere brevi sceneggiature radiofoniche per poi dedicarsi ai romanzi gialli diventando ben presto molto popolare negli Stati Uniti. Anche la figlia Carol Higgins Clark e l'ex nuora Mary Jane Clark sono scrittrici. Mary Higgins Clark è morta il 31 gennaio 2020 a Naples, Florida, all'età di 92 anni.

Biografia

Nel 1974 Mary Higgins Clark scrive il suo primo romanzo di successo, Dove sono i bambini?, pubblicato dall’editore newyorchese Simon & Schuster. Il successo del romanzo spinse la Higgins Clark a intraprendere la carriera di scrittrice di romanzi gialli a tempo pieno.

La Higgins Clark ha pubblicato oltre 50 romanzi, con milioni di copie vendute negli Stati Uniti. I suoi libri sono stati dei bestseller anche in Francia e le sono valsi l'onore di essere nominata Cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere nel 2000 e di numerosi altri premi letterari.

Mary Higgins Clark è stata presidente dell'International Crime Congress nel 1988 e nel 1987 presidente dei Mystery Writers of America. Per molti anni ha fatto parte del consiglio di amministrazione dei Mystery Writers of America. La casa editrice Simon & Schuster, che ha pubblicato tutti i romanzi della Higgins Clark, alla fine degli anni '90 ha fondato il Mary Higgins Clark Award, assegnato ai migliori autori di thriller e gialli.

In Italia i suoi romanzi sono stati pubblicati da Sperling & Kupfer. Fra gli ultimi: Un respiro nella neve (2020), Le ragazze non devono parlare (2020), Perché mi appartieni (2021).

Citazioni

Padre Aiden O'Brien ascoltava le confessioni nella chiesa di san Francesco d'Assisi, sulla Trentunesima Ovest, a Manhattan. Il settantottenne frate francescano approvava la procedura alternativa prevista per il sacramento, che prevedeva che i penitenti sedessero con lui nella sala della riconciliazione, invece di stare inginocchiati sul legno duro del confessionale, nascosti da una griglia.