Grazie alle sue capacità, negli anni '70 Fischer è in grado di spezzare l’imbattuta supremazia dei russi in merito di scacchi: il match è così seguito che la stampa statunitense ed europea lo definisce come “l’incontro del secolo” – basti pensare al periodo storico in cui avviene lo scontro, in una sorta di metaforica partita a scacchi tra gli Stati Uniti e l’URSS durante la
Guerra fredda, vinta poi dagli occidentali.
Non solo la stampa, ma anche la letteratura: sono molti gli autori che hanno scritto del
fatidico match, come Indriðason Arnaldur in
Sfida cruciale, che sfrutta la storia dell’incontro di scacchi come sfondo del suo giallo che sfocia in un racconto avvincente di spionaggio; Frank Brady con il suo
Finale di partita dove si racconta del mito dello scacchista statunitense; e ancora Cristina Vidal Sparagana con il suo originalissimo
Bobby Fischer.
Una vita per nulla banale o noiosa, quella dello scacchista statunitense: intrighi internazionali, storia di un gioco, arresti, esili, viaggi in lungo e in largo per paesi lontani, fama, mito e gloria, e una sorta di autobiografia,
Mi hanno torturato nel carcere di Pasadena!, in questa versione riletta alla luce di studi più approfonditi sulla persona pubblica e privata di Fischer.
