Maria ha ventisei anni: è bella, brillante, ha il dono di attraversare la vita con una saggia leggerezza che cela intelligenza e sensibilità profonde. Per Donatella e suo marito Carlo subito inizia la vita del dopo, impietosamente scissa da quella del prima. Quello stesso giorno di ottobre Donatella inizia a scrivere. Tutto ciò che può, per ricordare, per trattenere il più possibile la memoria che le resta di sua figlia. Poi pian piano il tempo penetra nel dolore: quel dolore, conseguenza dell'amore, si trasforma così in un nuovo significato esistenziale da ricercare, e rende cosciente chi resta di poter cominciare un viaggio alla scoperta di sé.