Una vasta e ardita esplorazione domina queste pagine di critica militante che si sommano agli altri volumi pubblicati dall'autore negli ultimi vent'anni. Divisa in tre sezioni, l'opera presenta Prosatori e saggisti, Poeti e un particolare sezione riservata ai nomi più noti della letteratura parmigiana Tra raccoglitore e Officina: essenziale contributo per comprendere il valore dei testi importanti che sono nati in questa terra così ricca di scrittori novecenteschi. Fuori da ogni schema di scuole e di correnti, i saggi qui ricollegano il primo al secondo Novecento di opera in opera, spesso situandosi a specchio e a doppio profilo di situazioni e di confronti. Se ne ricava una visione che restituisce appieno i conti a fondo con la verità e la menzogna o l'equivoco della letteratura, con le sue seduzioni e «i suoi trucchi, col significato fondamentale che essa ha per la vita di un individuo, di una società, di una nazione», o come scrive Claudio Magris nella lucida prefazione al volume: sintesi preziosa di un lavoro che l'autore ha condotto e conduce «con indipendenza di giudizio e in una inconfondibile simbiosi di fermezza e levità».