È possibile prevedere e comunicare un terremoto? Com'è possibile affrontare il rischio sismico in Italia oggi? Quale ruolo hanno la comunità scientifica e quella accademica nella prevenzione e nell'elaborazione di strumenti di informazione e di azione? Prendendo spunto da queste domande, il volume suggerisce possibili mediazioni scientifiche e culturali, con un'ottica interdisciplinare (dalla sismologia all'antropologia culturale, dalla storia alla comunicazione del rischio, dall'ingegneria alla geografia, dall'architettura alla pedagogia). Il testo vuole quindi essere uno strumento di dialogo e condivisione per l'attivazione di buone pratiche di prevenzione prima che l'evento sismico si verifichi, interrogandosi su chi è chiamato ad agire, con quali forme e con quali responsabilità.