Nell'articolazione epistemologica, a partire da Vico e Rosmini, della svolta affettiva delle Law and Humanities, la teoria integrata della dignità umana è la teoria che, negli ordini di riflessione della coscienza della persona umana, in quanto diritto sussistente, e nei diritti umani da tali ordini derivati, riconosce l'originaria giustizia agapica del diritto naturale delle genti, che è la dignità umana, genetica della coappartenenza, della distinzione e della correlazione delle teorie della dotazione e della prestazione (a loro volta politicamente, socio-culturalmente e storicamente agite dalle e con le (teorie delle) istituzioni e la (teoria della) formazione-educazione-istruzione). La pedagogia giuridica, a sua volta, in seno alla filosofia del diritto, si profila, inoltre, come quell'antropologia fondamentale che approfondisce gli ordini di riflessione della coscienza della persona umana in quanto diritto sussistente, in base al criterio giuridico e deontologico per il quale la formazione del diritto è la formazione al diritto. Le implicazioni di tale prospettiva, anche nei termini dell'impostazione della di essa declinazione in un originale e nuovo approccio alla contemporanea didattica del diritto, vengono in quest'opera indicate come uno degli esiti programmatici interdisciplinari.