Questo libro prosegue la linea di ricerca dell'Autore, che da anni propone un modello fondato sul tentativo di ospitare all'interno dell'epistemologia pedagogica alcune categorie teoriche e cliniche lacaniane. Tutto l'insegnamento di Jacques Lacan potrebbe essere pensato come una grande teoria del soggetto e dei processi di soggettivazione, ossia dei modi e dei percorsi attraverso i quali si produce la formazione dell'uomo. In questa direzione, una "filosofia dell'educazione di orientamento lacaniano" propone tale modello come dispositivo per la comprensione dello sviluppo affettivo e relazionale dell'essere umano. Il libro, oltre a dedicare la prima parte alla teoria della soggettivazione, che vede nel pensiero di Lacan (ma anche nelle sue intersezioni con autori come Foucault, Heidegger, Bollas, Winnicott, Zizek) il nucleo di questo modello, nella seconda parte si sofferma sulle questioni più urgenti dell'attualità, che rappresentano un ritorno del rimosso delle società avanzate e che ridefiniscono e mettono in crisi il soggetto contemporaneo. Si prendono in analisi, a questo proposito, alcuni dei fenomeni della nostra "società paranoica", come hate speech, sovranismo psichico, aggressività sociale e cospirazionismi, crisi delle istituzioni educative, nuovi paradigmi familiari e nuovi romanzi di formazione.