Il detto di Gesù «Se non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli» indica la via per giungere al vero sé. Le religioni ci dicono che è possibile farlo. Le teorie analitiche ci mostrano le difese o i processi distruttivi che talvolta mettiamo in atto al fine di proteggere il nucleo sacro della nostra identità. Questo libro esplora i perché profondi delle resistenze alla cura, alla salvezza, alla felicità. Noi umani siamo le uniche creature viventi con il potere di contrastare la naturale spinta all'autorealizzazione. Scopo di questo libro è mostrare come le due grandi vie - quella antica delle religioni (dall'ebraismo al buddhismo, dal cristianesimo al taoismo) e quella moderna delle psicologie (da Freud a Jung, da Winnicott a Bion, da Ogden a Racamier, da Bromberg a Kalsched) - così apparentemente diverse e lontane tra loro, possano invece arricchirsi reciprocamente nella cura al dolore umano l'una grazie agli apporti e alla sapienza dell'altra.
