Brossura con alette, ill. colori e b/n. La Mostra, curata dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria dei Beni Culturali della Calabria, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e paesaggistici della Calabria, dalla Provincia di Cosenza e dal Comune di Altomonte, propone 60 sculture provenienti da chiese e musei di tutta la Calabria. Una mostra coordinata da Salvatore Abita che, spiega una nota degli organizzatori, "mira ad offrire una rassegna rappresentativa delle sculture lignee di più alta qualità ancora presenti sul territorio calabrese, dal Medioevo fino al Settecento, valorizzando le produzioni locali ma anche le dinamiche d’importazione di questi manufatti da Napoli, da Venezia, dalla Sicilia, dalla Spagna e dalle Fiandre a dimostrazione del ruolo assunto dalla Calabria come luogo d’incontro di diverse culture". Si tratta di madonne, santi, crocifissi, angeli custodi tutti provenienti dal territorio calabrese. Una mostra che sarà articolata in tre sezioni: la produzione medioevale e quattrocentesca di influenza angioina; la produzione datata a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento dalla Sicilia Orientale fino ai primi decenni del Seicento; La terza sezione è dedicata alla scultura barocca, la più diffusa in Calabria, punto di riferimento il regno di Napoli. Tra i pezzi più interessanti che saranno esposti al pubblico, il Crocifisso di Rossano Calabro, l’Addolorata di Morano Calabro o il san Michele Arcangelo di Rende.