La sinistra è stata nel nostro Paese la principale forza politica a occuparsi di salute. Eppure, la sanità pubblica è prossima alla rovina, travolta da sfide sempre più impegnative. La destra oggi al governo eredita una situazione pesantissima che mette a rischio il sogno di uguaglianza, universalità e solidarietà sancito dall'articolo 32 della Costituzione. Ivan Cavicchi affronta per la prima volta un viaggio nel contro-riformismo sanitario, mettendo a nudo proprio quegli errori e quelle politiche che si sono mostrate inadeguate, ciniche e incapaci di realizzare il progetto di civiltà che la sanità pubblica rappresenta nel mondo, e che con la morte del diritto alla salute stanno causando un inarrestabile processo di privatizzazione.