Esiste un'origine biologica dei comportamenti religiosi? Ha senso parlare di una "neuroteologia", cioè di un'esperienza di Dio radicata a livello neuronale? Oppure non esiste comportamento religioso se non ancorato in un contesto ambientale e culturale specifico? Queste e altre domande percorrono questo testo, un volume curato dalla Società Italiana di Psicologia della Religione (SIPR), che questi temi dibatte da anni. Dall'esperienza cattolica a quella islamica, dal satanismo alla gnosi, un gruppo di studiosi di fama internazionale indaga la complessità del fenomeno religioso, alla ricerca di una spiegazione scientifica della fede.