Il poeta si sente libero di attingere dalla tradizione giapponese dell'Haiku, la poesia breve dei maestri del Sol Levante. Un'arte vecchia di secoli che sopravvive nella modernità e che Nur Asilah spoglia delle precipue regole metriche per dare spazio ad un ibrido vincolato dalla sola volontà di racchiudere, di plasmare, di rendere le cose, le persone, il mondo, l'universo, nella brevità di pochissimi e stilizzati versi. Si originano così i "quasi haiku" presentati nella raccolta Q Asi Hai Q - Quasi Haiku.
