Spesso nel dibattito pubblico italiano prostituzione e lavoro sessuale vengono affrontati in modo riduttivo, conflittuale o sensazionalistico, attraverso il ricorso a stereotipi o proclami ideologici, sia nel dibattito politico che in quello mediatico, talvolta anche nei movimenti sociali, femminismi compresi. La questione mette in gioco molteplici dimensioni che interrogano i corpi, le identità, il potere, così come le leggi, i diritti e le condizioni materiali di vita delle persone, che hanno bisogno di letture complesse e rigorose, di analisi che siano in grado di rendere visibili nello spazio pubblico la diversità delle esperienze e delle identità di chi vive di lavoro sessuale, le connessioni tra mercati del sesso e migrazioni, l'impatto delle politiche pubbliche, ecc. Con il loro taglio interdisciplinare, e attraverso un linguaggio scientificamente fondato ma al contempo accessibile, i diversi capitoli di questo volume sono una bussola per capire i rischi e le potenzialità delle politiche, degli interventi sociali e dei dibattiti esistenti in Italia, ma anche quelli prodotti in contesti internazionali. Mettendo al centro i diritti delle persone, a favore della regolamentazione e contro il proibizionismo.