Leonard Orr, padre del rebirthing o respiro circolare, negli anni '70 auspicava che l'arte (e le tecniche) del respiro diventassero materia scolastica, e venissero insegnate alle scuole elementari, insieme alle tabelline e alle regole della grammatica. Matteo Manzini ci è riuscito, per molti anni, ma non è questo il tema del libro, anche se si parlerà anche di questo episodio. Parleremo di sentimenti, di maternità, di ansia e crisi di panico, di viaggi. Il primo respiro, il respiro nell'esogestazione, letteralmente la gravidanza esterna, ovvero i primi nove mesi di vita del neonato, vissuti nel contatto stretto con il corpo materno, nel controllo dello stress, nella cura degli stati depressivi e nella regolazione del metabolismo, dei corretti ritmi sonno/ veglia. Forse conosciamo già molti dei benefici di una corretta, profonda, rigenerante respirazione. Ma come respiriamo davvero? Quanta attenzione portiamo al nostro respiro ogni giorno, durante le attività della nostra routine quotidiana? Ogni ora, ogni minuto, dovremmo avere consapevolezza della necessità di inspirare e poi espirare profondamente, così da restituire ossigeno alle cellule del corpo e permettere loro di continuare a svolgere il lavoro di produrre energia, smaltire rifiuti, ricavare nutrienti dal cibo, rigenerare tessuti e organi. La maggior parte delle persone che, più o meno consapevolmente, iniziano a esplorare le potenzialità del proprio respiro, sono spinte da un'emozione. L'essere umano si muove generalmente per allontanarsi o avvicinarsi: allontanarsi da una condizione spiacevole, dolorosa, fastidiosa, o avvicinarsi al piacere, al godimento, alla meta agognata. Spesso le emozioni sono la scintilla che sta alla base di queste esperienze. Grazie a questo libro capiremo molte cose sulla nostra respirazione. Manzini è uno dei massimi esponenti italiani di questo metodo ma non solo. È Responsabile di uno dei Corsi di Formazione di Breath Coaching più quotati e qualificanti. Ha maturato un'esperienza non comune, in Italia, nel mondo del respiro. È stato uno dei più giovani professionisti nel settore.
