La musica è in contatto con le nostre cose più segrete. Tuttavia risulta impossibile cercare di coglierne il senso profondo, perché ci cattura e ci commuove per vie a noi impenetrabili, che non hanno nulla a che fare con il linguaggio del nostro quotidiano. Geniali, creativi, ironici ma nello stesso tempo fragili, lunari e tormentati, gli interpreti di questi dieci contrappunti narrativi si specchiano nelle esecuzioni dei loro compositori preferiti - Chopin, Shostakovich, Bartok, Ravel - con l'illusoria convinzione che, generando bellezza, si possa mettere ordine nel caos del mondo. È proprio attraverso questo percorso di finzione che i protagonisti dei racconti cercano la verità, l'autenticità del vivere, riprendendosi ciò che viene loro negato dalla vita.