home libri books Fumetti ebook dvd top ten sconti 0 Carrello


Torna Indietro

porzio francesco - pitture ridicole. scene di genere e tradizione popolare

PITTURE RIDICOLE. SCENE DI GENERE E TRADIZIONE POPOLARE




Disponibilità: Normalmente disponibile in 10 giorni


PREZZO
25,00 €
NICEPRICE
23,75 €
SCONTO
5%



SPEDIZIONE GRATIS
con corriere veloce per acquisti oltre 29,00 €.


Pagabile anche con 18App Bonus Cultura e Carta del Docente


Facebook Twitter Aggiungi commento


Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

Skira

Pubblicazione: 05/2008





Trama

Nella storia dell'arte, come in ogni altra disciplina, non capita spesso di imbattersi in un libro in cui l'autore si ritaglia un nuovo campo di studio, lo tratta con un metodo originale e ne ricava una lettura inedita delle opere, tanto più se alcune di esse sono fra le più conosciute della pittura italiana. Così fa Francesco Porzio nei saggi raccolti in questo volume che offre un'interpretazione coerente e culturalmente approfondita delle raffigurazioni artistiche d'impronta comico-popolare fra Cinque e Settecento. Come quasi tutte le definizioni più famose della storia dell'arte, anche il termine "pitture ridicole" fu coniato con un intento dispregiativo. Servendosi di questa espressione, nel 1582, il cardinale Gabriele Paleotti intendeva censurare una serie di immagini "lascive", perlopiù a sfondo erotico e comico, che si stavano diffondendo pericolosamente nella pittura italiana; così egli battezzava suo malgrado una nuova categoria artistica, destinata a un crescente successo nei due secoli seguenti. Come dimostra Porzio in questo libro, il sistema di simboli "popolari" approntato per queste immagini, a lungo ignorate, confluisce in una precisa tradizione iconografica. Essa alimenta una pagina minore ma originalissima della storia dell'arte, dando un contributo determinante alla formazione della scena di genere e avviando una battaglia contro la gerarchia dei generi artistici e la retorica dell'immagine che verrà compiuta nell'estetica moderna.




Note Libraio

Nella storia dell’arte, come in ogni altra disciplina, non capita spesso di imbattersi in un libro in cui l’autore si ritaglia un nuovo campo di studio, lo tratta con un metodo originale e ne ricava una lettura inedita delle opere, tanto più se alcune di esse sono fra le più conosciute della pittura italiana. Così fa Francesco Porzio nei brillanti saggi raccolti in questo volume, che per la prima volta offre un’interpretazione coerente e culturalmente approfondita delle raffigurazioni artistiche d’impronta comico-popolare fra Cinque e Settecento. Come quasi tutte le definizioni più famose della storia dell’arte, anche il termine "pitture ridicole" fu coniato con un intento dispregiativo. Servendosi di questa espressione, nel 1582, il cardinale Gabriele Paleotti intendeva censurare una serie di immagini "lascive", perlopiù a sfondo erotico e comico, che si stavano diffondendo pericolosamente nella pittura italiana; così egli battezzava suo malgrado una nuova categoria artistica, destinata a un crescente successo nei due secoli seguenti. Come dimostra Porzio in questo libro innovativo e sorprendente, il sistema di simboli “popolari” approntato per queste immagini, a lungo ignorate, confluisce in una precisa tradizione iconografica. Essa alimenta una pagina minore ma originalissima della storia dell’arte, dando un contributo determinante alla formazione della scena di genere e avviando una battaglia contro la gerarchia dei generi artistici e la retorica dell’immagine che verrà compiuta nell’estetica moderna. Cartonato, ill. in b/n.










Altre Informazioni

ISBN:

9788861303683

Condizione: Nuovo
Collana: BIBLIOTECA D'ARTE SKIRA
Formato: Libro rilegato
Pagine Arabe: 272


Dicono di noi